Animali e chiropratica

Aggiustamento

Le cure chiropratiche sono terapie manuali infatti il termine “chiro” deriva dal greco  infatti il termine “chiropratico” deriva dal greco (“cheir”, mano e “praxis”, azione) e significa “azionare, lavorare con le mani”. La chiropratica nasce nel 1895 negli Stati Uniti d’America ad opera di D. D. Palmer, il primo chiropratico dell’era moderna. Questa pratica serve a mantenere una buona salute trattando i problemi neurologici e scheletro-muscolari che agiscono sul nostro corpo.

La chiropratica per gli animali si concentra sulle aree della colonna vertebrale che non si muovono correttamente, perché queste restrizioni, oltre ad avere un effetto sulla normale mobilità dell’animale, và ad influenzare anche il sistema nervoso e di conseguenza tutto il corpo. Lo scopo delle cure chiropratiche è quello di massimizzare la mobilità e ottimizzare il sistema nervoso affinché l’organismo, il corpo possano funzionare al 100%.

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Una restrizione a livello vertebrale può irritare i nervi che escono dalla colonna e che vanno a innervare organi e muscoli, cosicché la performance e la salute del vostro animale potrebbe essere limitata.
Prima del trattamento chiropratico, l’intera colonna vertebrale e gli arti vengono esaminati per identificare le aree di restrizioni presenti, chiamate da noi chiropratici sublussazioni o VSC (Vertebral Subluxation Complex). Se il chiropratico trova una restrizione, blocco, concentrerà il trattamento su quell’area e poi su quelle aree che sono state collegate a questo problema (zone di compensazione)
Il trattamento chiropratico non sostituisce la medicina tradizionale del veterinario, che è primaria per l’animale, ma dà la possibilità all’animale di ricevere un  trattamento più completo in quanto il trattamento chiropratico si integra ottimamente con quello del veterinario e offre un approccio molto diverso.
L’uso della chiropratica è  molto efficace sia in problemi acuti sia cronici dovuti a problemi biomeccanici.

slider3Che cos’ e esattamente il VSC?
Il VSC (Complesso Sublussazione Vertebrale) o sublussazione è una limitazione di movimento di due vertebre o due segmenti ossei adiacenti che occasionalmente si presentano con una disfunzione strutturale.
Se  è presente una sublussazione, la mobilità della colonna vertebrale sarà limitata e questo può portare rigidità, tensioni muscolari, dolore e diminuzione di agilità e abilità.
Come accennato prima, una restrizione a livello vertebrale può causare problemi al nervo che esce tra quelle due vertebre.
I nervi, che sono collegati al midollo spinale, per raggiungere le diverse parti del corpo devono fuoriuscire tra due vertebre senza nessun interferenza affinché l’informazione che arriva al cervello, muscoli, pelle e altri organi possa raggiunge il suo obbiettivo senza distorsioni nel messaggio.
Una distorsione del messaggio può causare problemi alla coordinazione e disfunzioni di funzionamento agli organi (ad esempio cuore o apparato digerente).

Certe sublussazioni possono causare solamente un piccolo sbilanciamento del corpo per cui l’animale si presenta meno mobile, meno attivo e meno giocherellone.
Un aumento della sensibilità al tocco in certe aree del corpo, può essere segno di un nervo compresso dovuto ad una VSC.
A questo punto si può già capire quanto la performance di un animale durante qualsiasi sport (corsa, caccia, agility, ecc…) possa essere compromessa da un tale problema.
Un animale con una sublussazione cambierà postura cercando di compensare per il segmento che non si muove e per evitare il dolore. Questo cambiamento di postura porta a ulteriori scompensi muscolari nel corpo dell’animale e automaticamente porta a ulteriori sublussazione ed alterazioni posturali.

zona comune di dolore nei cani

zona comune di dolore nei cani

Quali sono i segni e sintomi di un possibile VSC?
Nei piccoli animali, ci sono moltissimi sintomi di un VSC: i più comuni sono dolori, disfunzioni comportamentali e anormale mobilità e postura.

– Mal di schiena acuto o male al collo.
– Performance limitate.
– Riluttanza nel: muoversi, fare le scale, saltare su superfici più alte o più basse.
– Segnali di dolore quando eseguono certi movimenti o quando vengono sollevati.
– Zoppia non specifica o camminata lenta.
– Unghie usate in modo asimmetrico o dolori ai cuscinetti delle zampe.
– Ipersensibilità al tocco.
– Lecca granulomi sulle gambe o cuscinetti.
– Infezione ricorrenti alle orecchie e ghiandole anali.
– Alterazioni nella posizione in cui si siedono (seduta da cucciolo “puppy position”).
– L’animale si sdraia solo su di un lato.
– Problemi digestivi ricorrenti.
– Perdite di urine o inabilità nel trattenere le feci

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Trattamenti chiropratici
Se è presente una sublussazione, il segmento che non si muove come dovrebbe, verrà aggiustato manualmente, ristabilendo la mobilità nell’articolazione.
Il chiropratico, usando le mani o le dita, aggiusta la sublussazione facendo un movimento “trust” molto veloce e specifico nel piano dell’articolazione creando un effetto correttivo sulla vertebra. Un aggiustamento chiropratico è sicuro e specifico. Diversamente da altri metodi di trattamento, la chiropratica non và ad allungare i legamenti, infatti tutti i movimenti e “trust” che vengono eseguiti sono all’interno del normale arco del movimento anatomico.
La maggior parte degli animali provano già un beneficio immediato dopo un trattamento. Un problema acuto di solito risponde al trattamento molto velocemente, mentre quelli cronici, di solito, necessitano di più trattamenti.
Animali con problemi cronici (artrosi, displasia dell’anca o spondilosi), dove la restrizione del movimento avviene dovuta a malattie, rispondono molto bene a trattamenti per il mantenimento della salute generale, basandosi su 2 a 6 trattamenti al mese.

Trattamento per cervicale

Trattamento per cervicale

Jennissa Pellissier
Jennissa Pellissier si e laureata in chiropratica nel 2012 all’ AECC (Anglo European Chiropractic College) di Bournemouth, Inglilterra.
“La chiropratica é sempre stata il miglior trattamento che io abbia mai ricevuto per risolvere traumi e per mantere il mio corpo in salute)” dice Jenny che fin da piccola si é cimentata in diversi sport come karate (cintura nera), nuoto (bagnina per piscine e mare), snowboard (ha fatto parte della nazionale italiana di snowboard per vari anni).
Fin da piccola Jenny ha sempre avuto un sogno nel cassetto: trasmettere questo benessere anche agli animali. Avendo sempre amato e rispettato gli animali, il suo sogno é sempre stato quello di lavorare anche con loro e questo la porta a, dopo essersi laureata in chiropratica nel 2012,  a specializzarsi anche nella chiropratica per animali riuscendo a diventare membro della IVCA (International Veterinary Chiropractic Association)